La Lomellina, con le sue nebbie, i campi coltivati e i suoi canali è la zona in cui nel 1984 è stato ambientato uno dei film cult degli Anni ’80: “Il ragazzo di campagna”, con un mitico Renato Pozzetto (nel film, Artemio) che si trasferisce a vivere nella Milano da bere per poi scoprire che, in realtà, tutto ciò che aveva sempre cercato lontano da casa lo aveva già, nel fantomatico Borgo Tre Case. Ma dove si trova esattamente questo luogo visto e rivisto al cinema e in Tv?
Il borgo del Ragazzo di campagna
Un cartello turistico posto sull’argine del Ticino nel 2019, anno del 35° anniversario del film, non lascia dubbio: Borgo Tre Case. Ci troviamo in provincia di Pavia, sul set del film. Una freccia indica la località di Carbonara al Ticino, un luogo ameno, che rivive una volta all’anno per celebrare la festa di quel ragazzo che ha dato notorietà al piccolo borgo che conta meno di 1500 abitanti.
Se si capita da queste parti, da non perdere è un edificio religioso che merita assolutamente una visita: la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista della metà del 1700. Al suo interno ospita la cappella dedicata a Sant’Aldo eremita, copatrono della parrocchia, dove si venera una statua in atteggiamento dormiente posta, con alcune reliquie del Santo, in un’urna. Il Santo trasformò questo luogo in un centro religioso monastico colombaniano.
Prima che venisse bonificata, questa zona era ricoperta di una fitta foresta che giungeva fino al Po. In mezzo a questa selva passava l’antica Strada Regina, che dalla Via Emilia e Piacenza raggiungeva Pavia e proseguiva per Vercelli, Torino raggiungendo la Gallia.

Oggi, le cascine e le distese di campi hanno preso il posto della vegetazione. Chi cerca la casa di Artemio, però, è costretto ad allungare l’itinerario in Lomellina. A Carbonara al Ticino, la casa in cui viveva Pozzetto non c’è mai stata: essa si trova a Molino d’Isella, una frazione di Gambolò, sempre in provincia di Pavia (a Molino d’Isella, nel 1980, furono girate anche alcune scene del film “Il bisbetico domato” con Adriano Celentano e Ornella Muti, all’interno del Borgo Necchi, il maniero di Villa Necchi).
Dov’è la Casa di Artemio
La casa dove hanno girato il film con Pozzetto si trova, appunto, a Gambolò e si tratta di un casolare che risale ai primi del Novecento. Proprio nel 2023, la Ca Badò è stata messa in vendita e l’annuncio è apparso su uno dei più popolari siti immobiliari, con tanto di foto degli esterni e degli interni, rimasti praticamente tali e quali quelli mostrati nel film. Nella descrizione veniva indicato che si trattava di “una dimora di 206 metri quadri circondata dal verde della campagna pavese. Dei 206 metri quadri totali, 173 sono interni e sono così composti: soggiorno, cucina abitabile, camera da letto, bagno, sgabuzzino, studio con cabina armadio e soppalco. Il pavimento è in cotto e il soffitto è con travi a vista. All’esterno si può godere dell’aria fresca e pulita della campagna pavese sotto un romantico portico ricoperto di glicine profumato. Nel giardino si trovano anche una legnaia con locale tecnico sottostante, un box per cavalli e una selleria completa di cucinotto, bagno e stufa. Il terreno si estende su un totale di 5.305 metri quadri, parzialmente boschivi, all’interno del Parco del Ticino”. La “Casa di Artemio” era diventata meta di pellegrinaggio dopo l’uscita del film, ma poi fu abbandonata. Nel 2013 venne fatta un grossa ristrutturazione e nel 2023, con tutti gli arredi che hanno reso indimenticabile il film, è stata messa in vendita e subito acquistata per 380mila euro.

Cosa vedere in Lomellina
Sono molti i motivi che portano i turisti a visitare questo piccolo Comune lombardo. Oltre ai fan del film “Il ragazzo di campagna”, Carbonara si trova poco distante da Bobbio, uno dei borghi medievali più celebri dell’Emilia-Romagna al confine con la Lombardia, famoso per il Ponte del Diavolo, che attraversa il fiume Trebbia, ed è anche vicino a dove passa la Via Francigena. Risaie, campi coltivati, vecchi casolari e strade sterrate che corrono tra un canale e una fila infinita di alberi sono il tipico paesaggio della Lomellina, intervallato da città d’arte, come Vigevano e Mortara, castelli – come Sartirana e Scaldasole – e antichi borghi, come Cozzo con lo splendido castello, Robbio, con il Monastero di San Valeriano dove si fermavano a riposare i pellegrini sulla Via Francigena, Lomello, famoso per la Basilica di Santa Maria Maggiore, tra le più interessanti testimonianze del romanico lombardo risalente all’anno Mille, e Valeggio, dove è ancora vivo il ricordo del lontano Medioevo, e tanti luoghi di culto.