Nel corso degli anni, la Puglia è divenuta una destinazione estiva particolarmente di moda, ma la verità è che è molto di più. Questa magnifica regione del sud Italia, infatti, è una lingua di terra che si tuffa nelle acque salate per oltre 800 chilometri, abbracciata da due mari — l’Adriatico da un lato, lo Ionio dall’altro. Un doppio affaccio che regala una varietà di coste che in pochi altri posti del nostro Paese si trovano, che si alternano tra scogliere selvagge a picco, sabbia finissima che sembra zucchero, calette nascoste e fondali limpidi che fanno credere di stare ai Caraibi.
Per questo motivo, noi di SiViaggia abbiamo selezionato per voi le spiagge più belle della Puglia per l’estate, quelle che valgono davvero il viaggio.
Indice
Punta Prosciutto, Porto Cesareo
Se vi chiedessi di immaginare un paradiso in Terra, probabilmente molti di voi vedrebbero impressa nella propria mente un’immagine di Punta Prosciutto. E non c’è da sorprendersi: la sabbia è così fine da sembrare finta, l’acqua è talmente trasparente che cambia sfumatura dal turchese al blu intenso, ed è incorniciata da una rigogliosa macchia mediterranea profumata.
Situata nel comune di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, si affaccia sul Mar Ionio ed è facilmente raggiungibile in diversi modi:
- In auto: da Porto Cesareo bisogna seguire la SP109 verso Torre Lapillo. La strada è semplice e ben segnalata. In estate, il parcheggio può essere limitato, quindi meglio arrivare di prima mattina o nel tardo pomeriggio;
- In autobus: la zona è servita da bus locali che collegano Porto Cesareo a Torre Lapillo e altre località vicine. Tuttavia, i mezzi pubblici non arrivano direttamente sulla spiaggia, per questo occorre camminare qualche chilometro attraverso sentieri di macchia mediterranea.
Punta Prosciutto è una di quelle spiagge che la gente del posto conosce bene, e in estate diventa meta obbligata per chi cerca il meglio del Salento. Nonostante ciò, si presenta quasi come un miracolo naturale a portata di mano, con una costa che si apre in lunghe distese di sabbia bianchissima e dune basse, separate dal mare solo da una vegetazione selvaggia e fragrante.
I consigli che vi diamo sono quelli di arrivare presto la mattina, specialmente nei weekend di luglio e agosto, e portare con voi ombrellone e acqua, perché i servizi sono pochi e si riempiono subito. In più, potreste provare anche a cercare un po’ di pace camminando verso le estremità, dove la folla si dirada e l’atmosfera diventa più selvaggia. Infine, non perdetevi il tramonto, quando il sole scompare dietro l’orizzonte con uno spettacolo di colori impossibile da dimenticare.

Cala dell’Acquaviva, Vieste
Pur situata a pochi chilometri di distanza dal centro di Vieste, Cala dell’Acquaviva trasmette la sensazione di essere arrivati in un luogo che si trova lontano. Considerata una delle perle del Gargano, qui il mare ha un colore profondo e cristallino, incorniciato da scogliere di roccia bianca che riflettono la luce del sole come specchi naturali. La spiaggia è un mix perfetto di sabbia fine e piccoli ciottoli, con angoli più rocciosi dove immergersi per scoprire fondali ricchi di vita.
Questo spettacolo della natura si affaccia sul Mare Adriatico ed è parte di un tratto di costa selvaggio, meno urbanizzato rispetto alle spiagge più famose della zona. Vi si può arrivare:
- In auto: da Vieste, guidando sulla SP52 in direzione Peschici. Dopo circa 7 km c’è un piccolo parcheggio vicino alla cala, che in alta stagione si riempie presto;
- A piedi: per i più sportivi, è possibile raggiungere Cala dell’Acquaviva con una camminata panoramica di circa un’ora lungo il sentiero costiero, attraversando uliveti e scogliere;
- In barca: una delle modalità più suggestive per arrivare è via mare, noleggiando una barca o partecipando a escursioni che partono dal porto di Vieste.
Per viverla al meglio, vi consigliamo di portare con voi anche cibo e ombrellone. Da valutare è pure il momento del tramonto, perché la luce sulla cala diventa magica, ideale per foto memorabili o semplicemente per fermarsi a respirare.
Baia dei Turchi, Otranto
L’affascinante Baia dei Turchi si presenta come un’insenatura ampia e protetta, con sabbia bianca che si stende sotto pini marittimi secolari e un mare che sfoggia tutte le sfumature del blu e del verde smeraldo. Il suo nome racconta di antiche invasioni, ma oggi è un paradiso naturale, parte dell’Oasi protetta dei Laghi Alimini, uno degli ecosistemi più importanti del Salento e della regione.
Circondata da una vegetazione rigogliosa che profuma di resina e mare, il panorama, soprattutto nelle prime ore del mattino o al tramonto, regala un senso di pace e di meraviglia difficile da trovare altrove.
Sorge a circa 7 km a nord di Otranto ed è accessibile solo a piedi, il che la rende un angolo di paradiso meno contaminato dal turismo di massa. Il sentiero è immerso nella macchia mediterranea ed è ben segnalato; la camminata è piacevole e non impegnativa. I viaggiatori che la raggiungono sono sicuramente di numero inferiore rispetto a tanti altri luoghi della regione, ma senza ombra di dubbio è più indicato arrivare molto presto o nel tardo pomeriggio.
Anche in questo caso occorre portare con sé tutto il necessario, perché non ci sono bar o servizi. Da non dimenticare sono anche mascara e boccaglio, perché il lato destro della baia offre un fondale più roccioso e abitato da pesci colorati.
Spiaggia degli Alimini, Otranto
Nel bellissimo tratto di costa in cui sorge la Spiaggia degli Alimini, natura e quiete convivono con un mare limpido e arenili dorati. Situata lungo la litoranea tra Otranto e Torre dell’Orso, prende il nome dai due laghi interni vicini: Alimini Grande e Alimini Piccolo.
Qui, la spiaggia è libera, larga, incorniciata da dune morbide e pinete che offrono riparo nelle ore più calde. La sabbia è chiara, sottile, e il mare degrada lentamente, creando condizioni ideali per nuotare in tranquillità o semplicemente galleggiare a pelo d’acqua. Lungo tutta la sua estensione, ci sono zone più appartate rispetto ai lidi attrezzati della spiaggia principale. Sono gli angoli giusti per chi cerca relax senza dover rinunciare alla bellezza.
Si trova circa 10 km a nord di Otranto, sul versante adriatico della Puglia, e vi si può arrivare:
- In auto: da Otranto, tramite la SP366 in direzione Torre dell’Orso. Lungo la litoranea si trovano indicazioni per gli accessi alla spiaggia degli Alimini;
- A piedi/bici: tramite sentieri nella pineta. Alcuni tratti sono sterrati ma ben segnalati.
Il modo migliore per godersi questo bellissimo territorio della regione è quello di evitate i weekend di agosto, ma anche allora, camminando qualche centinaio di metri, si trovano zone molto più tranquille. In alcuni punti non ci sono servizi attrezzati, ma al tramonto la luce radente colora la sabbia e il mare diventa uno specchio d’argento. Occhio al vento: con la tramontana, il mare è perfetto qui; con lo scirocco, meglio spostarsi sul versante ionico.

Torre dell’Orso, Melendugno
Torre dell’Orso è una delle spiagge più leggendarie e amate della costa adriatica salentina. Si presenta con un grande arco di sabbia chiara e morbida, delimitato da scogliere calcaree e una pineta che profuma di resina. Il mare cambia colore a seconda del sole e delle correnti, tanto da essere turchese al mattino e blu intenso al pomeriggio. È un posto vivace, accessibile, perfetto per famiglie ma capace di sorprendere anche chi cerca bellezza naturale.
A dominare la baia, da un lato c’è la Torre costiera dell’Orso, simbolo del luogo, mentre dall’altro si stagliano nel mare i celebri Faraglioni delle Due Sorelle, due scogli gemelli avvolti da una leggenda antica e visibili anche dalla riva. Situata nel comune di Melendugno, in provincia di Lecce, si può raggiungere in auto con percorso semplice e ben segnalato. Ma a disposizione ci sono anche autobus e una pista ciclabile ben sviluppata.
Se desiderate avere la vista migliore delle Due Sorelle, il consiglio è camminare fino all’estremità sud della spiaggia o salire sul belvedere sopra le grotte, poco distante dalla torre.
Spiaggia di Lama Monachile, Polignano a Mare
Ci sono luoghi che sembrano disegnati per restare impressi nella memoria, e Lama Monachile, incastonata nel cuore di Polignano a Mare, è uno di questi. Non è solo una spiaggia, ma un piccolo teatro naturale che si apre tra alte scogliere calcaree, su cui si affacciano balconi, case bianche e vicoli antichi. Fatta di ciottoli chiari e levigati, si tuffa in un mare blu profondo, che al mattino si colora di smeraldo sotto la luce netta dell’Adriatico.
Ma non è tutto, perché a colpire è anche il suo accesso scenografico: si arriva attraversando l’antico Ponte Borbonico, un viadotto dell’800 che offre uno dei punti panoramici più fotografati della Puglia. La spiaggia si trova nel pieno centro storico di Polignano a Mare, in provincia di Bari, e prende il nome dal piccolo canyon (lama) che attraversa il paese.
Un posto monumentale, ma che purtroppo non può essere definito comodo per via della presenza di bellissimi ma enormi ciottoli. Per questo, occorre portarsi scarpe da scoglio e arrivare molto presto, in modo da prendere posto sulle rocce laterali. Potrà capitarvi di vedere persone che si tuffano dai lati della cala, ma occorre farlo solo se si sa nuotare bene perché l’acqua è subito profonda.
Spiaggia di Torre Lapillo, Porto Cesareo
La Spiaggia di Torre Lapillo è forse una di quelle in grado di sorprendere di più, pur essendo dotata di ogni comfort: la limpidezza delle sue acque, con la luce che si riflette sopra, catapulta in un universo parallelo. Situata a nord di Porto Cesareo, ha sabbia fine e chiarissima e un mare piatto, calmo e trasparente (ma nel vero senso della parola).
La spiaggia prende il nome dalla torre costiera del ‘500 che domina l’orizzonte e che un tempo serviva a difendere queste coste dalle incursioni turche. Oggi, tale struttura è uno dei simboli del litorale salentino e veglia silenziosa su una distesa di sabbia dorata che si estende per chilometri.
Qui ci sono lidi attrezzati, ristorantini sulla spiaggia, zone libere più appartate e tutte le comodità per passare una giornata al mare senza pensieri. Tanto che ci si può arrivare in auto, ma anche in bus e in bici. Spostandosi verso le estremità della spiaggia, è possibile viverla con maggiore tranquillità, ma a livello generale la mattina presto o il tramonto sono i momenti migliori per andarci: in questo tratto di Puglia le persone non mancano mai.
Da non perdere è una passeggiata al calar del sole fino alla torre o un aperitivo nei chioschi vista mare, magari con un calice di vino bianco locale.
Baia delle Zagare, Mattinata
Nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, incastonata tra falesie bianche e macchia mediterranea profumata, si trova una delle spiagge più spettacolari e riconoscibili d’Italia: la Baia delle Zagare. È il tipo di posto che lascia senza parole prima ancora di metterci piede, grazie alla vista mozzafiato dai belvedere lungo la litoranea che collega Mattinata a Vieste.
La baia si apre tra alte pareti rocciose e ospita due faraglioni bianchi che emergono dal mare come sentinelle silenziose: sono il simbolo stesso della costa garganica. Composta da ghiaia fine e sabbia chiara, il mare è profondo e trasparente, con sfumature tra il turchese e il blu scuro. Tutto intorno ci sono silenzio, vento e profumo di agrumi. È bene sapere che stiamo parlando di una baia protetta e regolamentata, al punto che consigliamo di prenotare l’accesso con anticipo.
Il sentiero per arrivarci, infatti, prevede prenotazione obbligatoria (specialmente in estate) e con posti limitati. Si scende tramite ascensore o scala privata solo se si è ospiti dell’hotel omonimo. In alternativa, c’è un sentiero pubblico (più lungo e ripido) segnalato da cartelli lungo la strada. Il modo più semplice e scenografico per accedervi è via mare, con escursioni in barca da Mattinata o Vieste, che includono anche la Baia dei Gabbiani e le grotte marine.
La luce migliore è al mattino, quando il sole illumina direttamente i faraglioni e l’acqua diventa quasi fluorescente. Ah, questa spiaggia è completamente selvaggia, quindi occorre portare con sé tutto ciò che serve.