In Brasile c’è un luogo che ha nell’anima un po’ di Europa. Siamo nello Stato di Santa Catarina e qui vi è una città che è stata fondata da un gruppo d’immigrati tedeschi, svizzeri e norvegesi.
È straordinaria la storia di Joinville. Ha un nome francese, una popolazione che parla portoghese e uno stretto legame con la Russia (basti pensare che si trova qui una sede del Bol’šoj, la più celebre compagnia di danza classica al mondo). Aspetti da cui emergono le numerose anime che ha questa città dalle tante influenze.
Tutto quello che bisogna sapere su questo luogo dal passato affascinante e in cui si sono mescolate tante culture differenti.
Indice
La storia di Joinville, la città brasiliana con l’anima europea
Nella metà del Cinquecento, le acque della Baia de Babitonga in Brasile erano considerate un approdo sicuro dai navigatori spagnoli e portoghesi che si contendevano il controllo del territorio oggi occupato dallo Stato di Santa Catarina, nel zona meridionale del Paese dell’America del Sud.
Fu così che un gruppo di coloni provenienti dalle Azzorre fondò qui, sull’isola maggiore della baia, São Francisco do Sul, una delle più antiche città del Paese che – ancora oggi – conserva un aspetto autentico. Come autentica è Joinville, a un’ora d’auto da qui.
Territorio divenuto francese, quando la principessa Francisca del Brasile, sorella dell’imperatore Pietro II, ha spostato Francesco d’Orleans, figlio del re Luigi Filippo di Francia nel 1843, e che lo è stato fino al 1851 quando qui arrivarono i primi migranti tedeschi e svizzeri e, poco dopo, quelli norvegesi dando forma alla città di Joinville. Non stupisce, quindi, che in questo luogo si possa avere la sensazione di essere in Europa e – in particolare – in Germania, soprattutto ammirando l’architettura, ma anche entrando in contatto con la cultura e con la cucina.
Joinville, gli eventi da non perdere
A fare di Joinville una città unica, oltre alle sue diverse influenze, è la sua passione per il ballo. Ogni anno, a luglio, va in scena qui il Festival de Dança de Joinville, uno dei più grandi del pianeta con tantissimi ballerini e coreografi provenienti dal Brasile, ma anche dal resto del mondo che trasforma la città in un grande palcoscenico. A novembre, invece, l’appuntamento è con la Festa das Flores, il festival dei fiori e il più antico del suo genere in Brasile.
Questi sono solo due dei tanti eventi che si svolgono qui ogni anno.
Cosa vedere a Joinville
Tra le tappe imperdibili di una visita in città e delle zone limitrofe, vi sono i suoi parchi. Il Parque da Caiera, che si trova a circa 20 minuti dal centro e che, dall’ingresso e fino alla baia di Babitonga, si estende per circa un chilometro con un sentiero principale e altri secondari. Poi vi è il Parque Ecológico Morro do Finder, che si sviluppa lungo 0,5 chilometri quadrati.
Tra le location in cui passeggiare c’è l’Estrada do Rio Bonito, una strada ricca d’elementi naturali ma anche di locali in cui fermarsi. Particolarmente affascinante è la Rua da Palmeiras, con le palme che – nate dai semi trasportati da Rio de Janeiro nel 1873 – danno oggi vita a uno scenario da cartolina.
Non mancano i musei come quello dell’immigrazione o quello d’arte, senza dimenticare quello archeologico, la casa della memoria e cimitero degli immigrati e la scuola teatro Bol’šoj. Si possono fare interessanti passeggiate alla scoperta della storia, della cultura e dell’anima di questa città.
Perché Joinville è tutto fuorché scontata. Ed è un angolo di Brasile incredibilmente affascinante.
