Sognando la Patagonia: la magia del Distretto dei Laghi

Terra di laghi turchesi, foreste millenarie e vette imponenti. Il Distretto dei Laghi in Patagonia è un viaggio tra natura selvaggia e meraviglia senza tempo.

Pubblicato: 30 Marzo 2025 12:40

Alessandra Gamba

Content Writer & Travel Expert

Autrice e Content Writer professionista, scrive di viaggi per passione. Ama leggere e il suo cuore l'ha lasciato nel Regno Unito.

La Patagonia è il confine del mondo, la linea prima del nulla; è l’eco del passato che corre tra maestose montagne, sopra i laghi di un blu disarmante e che viene spinto dal vento che soffia su terre sconfinate. È l’incipit di una storia primordiale fatta di ghiacciai millenari che riposano come giganti dormienti, steppe infinitamente silenziose e colline plasmate come plastilina dalle mani del tempo. Qui, ogni cosa, ogni elemento racconta una storia molto più antica di noi. Dicono che un viaggio in Patagonia ti cambia per sempre e noi non possiamo che essere d’accordo. Per descrivere tutte le meraviglie di questo luogo servirebbe un libro intero, oggi ti portiamo con noi in un viaggio alla scoperta di una delle tantissime gemme preziose che questa zone dell’Argentina ha da offrire: il Distretto dei Laghi.

Cos’è il distretto dei laghi in Patagonia

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Giochi di riflessi nel Distretto dei Laghi in Argentina

Di luoghi “da cartolina” o “instagrammabili”, se vogliamo usare un gergo più vicino alle nuove generazioni, ne è pieno il mondo. Ma i luoghi che sembrano appena usciti da un libro di fiabe illustrate sono molto più rari. Il Distretto dei Laghi in Patagonia è esattamente uno di questi: un angolo di mondo dove la natura è maestra di vita e dove il tempo lascia spazio allo stupore. Il distretto è situato al confine tra Cile e Argentina, nella parte meridionale del Sud America e, più precisamente, si estende dalle regioni cilene di Los Rios e Los Lagos, alla provincia di Neuquen in Argentina. Si tratta di una zona di bellezza sconfinata, dove la natura si riflette sulle superfici dei laghi come in antichi specchi d’argento, i boschi secolari sono custodi di storie millenarie e le cime delle montagne si stagliano come schegge su cieli infiniti. Ma i veri protagonisti, come avrai intuito dal nome, sono i laghi; se ne contano tantissimi in tutta la regione ma alcuni sono più celebri di altri e oggi te li vogliamo raccontare.

Lago Nahuel Huapi

Il cuore pulsante della Patagonia del Sud. Oltre 500 chilometri quadrati di acqua cristallina che varia dal blu profondo al turchese brillante. Ad abbracciare il lago ci sono le Ande con le cime innevate che si riflettono sull’acqua dal cui centro emergono isole iconiche e intrise di storie come Isla Victoria e la Foresta di Arrayanes – proprio qui leggenda narra che Walt Disney trovò ispirazione per la storia di Bambi. Ma questa non è l’unica leggenda di questo lago, anzi. Il Nahuel Huapi è ricco di misteri, come quel del Nahuelito, una creatura mitologica che popola le sue acque e che potrebbe essere considerata cugina del mostro di Lochness.

Lago Correntoso

Piccolo ma di una bellezza incredibile, con acque cristalline sulle quali si riflettono i boschi circostanti creando dei giochi di luce e colore degni un quadro impressionista. Questo lago è un vero e proprio paradiso per i pescatori poiché le sue acque sono popolate da moltissime trote. Fun Fact: il Rio Correntoso che collega questo lago con il Nahuel Huapi è considerato uno dei fiumi più corti al mondo, con una lunghezza di appena 200 metri.

Lago Lácar

Se questo lago potesse parlare, scopriresti un’anima malinconica e poetica. Acque placide e un silenzio sorprendente interrotto solo da qualche suono della natura circostante. Se stai cercando il relax più totale, questo lago fa per te, perfetto per godere appieno della natura incontaminata che lenisce qualsiasi tipo di dolore, stanchezza o malumore. Il luogo ideale per lasciarsi cullare dalla Patagonia più autentica. Inoltre, se sei un amante del kayak qui troverai pane per i tuoi denti.

Lago Espejo

Il nome è già abbastanza esplicativo, questo lago è, a tutti gli effetti, un enorme specchio adagiato sulla terra pronto a riflettere i cieli della Patagonia. Soprattutto nelle giornate senza vento, le montagne e i boschi circostanti si sporgono su di esso cercando il proprio riflesso. Possiamo dire che il Lago Espejo sia uno dei più suggestivi di tutto il distretto. Inoltre, è una sosta obbligata per chiunque voglia intraprendere la Ruta de los siete lagos!

Lago Traful

Se ti piacciono i misteri, le leggende e le storie intriganti, il Lago Traful è ciò che fa per te, esattamente come il Nahuel Huapi di cui ti abbiamo parlato poco fa. La sua anima enigmatica e l’allure che lo circonda sono dovute sia alla sua posizione sia ad alcuni fenomeni che lo caratterizzano. Innanzitutto, per raggiungerlo dovrai avventurarti in strade sterrate e superare foreste fitte e silenziose. Una volta superate, lo scenario che si aprirà ai tuoi occhi ti toglierà il fiato. Ma il vero tratto affascinante è il Bosque Sumergido, una foresta di boschi pietrificati che riposa nelle profondità del lago e che dona a questo luogo un’atmosfera incredibilmente surreale. Se sei una persona che ama uscire dai sentieri battuti e cerca sempre quell’alternativa più di nicchia, questo è il posto giusto per scoprire una Patagonia autentica e perfettamente intatta.

Lago Villarino e Lago Falkner

Questi due laghi vengono spesso citati insieme proprio perché è come se fossero due fratelli separati soltanto da istmo di terra. Il Villarino è il più timido tra i due, con una vegetazione fitta che lo circonda trasformandolo nel rifugio perfetto per gli animali selvatici che popolano l’area. Il Falkner, invece, è il più scenico tra i due, aprendosi con una lunga spiaggia di sabbia chiara, baciata dal sole caldo che invita tutti a godersi una sosta rilassante. Due laghi che, oltre alla loro bellezza con pochi eguali al mondo, sono capaci di ispirare, raccontare storie e aiutare chi li visita a ritrovare il proprio benessere psicofisico.

Cose da sapere sul Distretto dei Laghi in Patagonia

Dopo averti raccontato i protagonisti indiscussi del Distretto dei Laghi in Patagonia, è il momento di fornirti una serie di informazioni utili alla programmazione del tuo viaggio. Dalle esperienze da provare assolutamente a come raggiungere il distretto, qui troverai tutto ciò che ti serve per pianificare l’esperienza nei minimi dettagli

Esperienze da provare

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L’esperienza unica di pagaiare in Kayak nel Distretto dei Laghi in Patagonia

Il Lake District argentino ha davvero tanto da offrire a chiunque voglia immergersi nella sua bellezza ed è capace di soddisfare desideri e attitudini di qualsiasi tipo di viaggiatore passando da un estremo all’altro: da chi cerca una vacanza all’insegna del relax totale a chi invece vuole tenere sempre alto il livello di adrenalina. Questo meraviglioso angolo di mondo riesce davvero a mettere d’accordo tutti. Ecco alcune esperienze che puoi fare nel distretto dei laghi in Patagonia:

Come raggiungere il Distretto dei Laghi

Decidere di intraprendere un viaggio nel Distretto dei Laghi in Argentina significa regalarsi un’esperienza difficile da dimenticare e che saprà darti tantissime emozioni. Come hai visto, questa regione si trova a metà tra due stati: il Cile e l’Argentina, pertanto sono molti i punti di accesso per raggiungerla. Per chi arriva dall’Europa o dal Nord America, le porte d’ingresso sono Buenos Aires in Argentina o Santiago del Cile. Una volta arrivati in una di queste due località si può proseguire con un volo interno della durata di due o tre ore verso gli aeroporti locali:

Una volta raggiunti gli aeroporti locali, dovrai proseguire il tuo viaggio su strada. Consigliamo di noleggiare un’auto in modo da goderti appieno la regione esplorandola in lungo e in largo e dettando tu i tempi. Volendo ci sono anche bus che collegano le città principali.

Quando andare nel Distretto dei Laghi

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La magia dell’inverno abbraccia il Distretto dei Laghi in Patagonia

Puoi visitare il Distretto dei Laghi quando vuoi, proprio perché ogni stagione regala qualcosa di diverso e offre esperienze variegate, il paesaggio cambia continuamente proprio come un dipinto cambia colore nel tempo. In generale, l’estate australe (che va da dicembre a febbraio) è il periodo migliore per chi vuole provare esperienze all’aperto come trekking tra foreste e vulcani, kayak sulle acque dei laghi o affrontare la Ruta de los Siete Lagos. In questo periodo, le giornate sono lunghe e soleggiate, il clima è piacevole e la natura è al massimo del suo splendore, verde e rigogliosa. In autunno (che va da marzo a maggio) la regione esplode di colore, i cieli si incendiano di rosso e oro e l’atmosfera è davvero magica. Inoltre è un periodo di bassa stagione, quindi puoi godere di luoghi meno affollati e potrai entrare in contatto con una natura realmente incontaminata. Se ami gli scenari da fiaba, allora la tua stagione ideale per visitare il Distretto dei Laghi argentino è l’inverno (che va da giugno ad agosto) quando tutto si tinge di bianco, Bariloche diventa capitale dello sci sudamericano, e i laghi e le montagne restituiscono uno scenario d’incanto. Infine, la primavera. Il periodo che va da settembre a novembre è il momento ideale per vedere la natura che si risveglia, i fiori che sbocciano e il verde rigoglioso riempire le fronde degli alberi. Anche in questo caso sei in bassa stagione quindi puoi godere di quiete e pace, lontano dai periodi più affollati come l’estate o l’inverno.

In sintesi, il Distretto dei Laghi non è una semplice destinazione. È un’esperienza da vivere e che coinvolge tutti i sensi. La vista viene appagata da scenari incredibili, l’olfatto viene solleticato dall’aria frizzante e dal profumo di legno e resina dei boschi, il tatto è coinvolto dalle texture naturali che potrai toccare con mano, l’udito è coccolato dai suoni della natura, come il vento che muove gli alberi e increspa le superfici dei suoi laghi, e il gusto viene avvolto dai sapori forti e decisi della cucina tradizionale. Tutto questo è la Patagonia che si specchia nei suoi laghi e si racconta a coloro che decidono di mettersi comodi e ascoltarla.

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