Portici, torri e pasta fresca: cosa vedere a Bologna

Bologna si scopre con lentezza: tra portici, torri e cucina, ti entra nel cuore senza far rumore e ti lascia addosso il sapore di casa.

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Alessandra Gamba

Content Writer & Travel Expert

Autrice e Content Writer professionista, scrive di viaggi per passione. Ama leggere e il suo cuore l'ha lasciato nel Regno Unito.

Pubblicato: 22 Maggio 2025 14:16

Bologna la Dotta, la Rossa, la Grassa. Bologna che canta, Bologna che conquista il cuore di tutti. Una città che non si mostra subito, ma si svela a poco a poco, passo dopo passo. Un luogo che lascia un segno indelebile sul cuore di chi ha la fortuna di viverla, anche solo per poco tempo. Con la sua identità medievale ancora perfettamente intatta, l’anima colta, l’indole godereccia e un’ironia tutta emiliana che trasuda da muri rossi e piatti colmi di pasta fresca, Bologna è un invito a godersi la vita. Una città che profuma di libri, suona di cantautorato, sa di pasta fresca della domenica e ti osserva dall’alto con le sue torri sgangherate, mentre il sole tramonta dietro quei famosi colli bolognesi che Cesare Cremonini ha tanto decantato in sella alla sua 50 Special. Se stai pianificando una gita in questa città così ricca di vita, ti starai sicuramente chiedendo cosa vedere e cosa fare. Le risposte le troverai tutte in questa guida: ecco cosa vedere a Bologna!

Piazza Maggiore

Chissà per quanti versi delle sue canzoni Lucio Dalla ha tratto ispirazione dall’atmosfera magica e sospesa di Piazza Maggiore, la piazza principale di Bologna. Un vero palcoscenico a cielo aperto, dove si consumano scene quotidiane da osservare con occhio attento, dove si raccontano storie che riecheggiano tra i muri del sagrato incompiuto di San Petronio e volano leggere, spinte dal vento, da un portico  all’altro. Fermati al centro della piazza, ruota su te stesso e ammira la Basilica, Palazzo d’Accursio e il Nettuno, che sorveglia i passanti con il suo tridente e uno sguardo vivo. E di notte… di notte la malinconia si accende, e la piazza diventa un luogo da ammirare in silenzio e solitudine.

La Basilica di San Petronio

La Basilica di San Petronio ha una storia tutta da raccontare. Voluta dal Comune nel 1390, e non dal clero, è la chiesa del popolo bolognese: un simbolo laico di una città che ha sempre rivendicato la propria autonomia. Il sogno era ambizioso: costruire la più grande basilica d’Europa, persino più imponente di San Pietro. Ma il papato, temendo questa sfida simbolica, fece deviare il progetto bloccandone l’espansione. Così, la facciata di San Petronio è rimasta una promessa non mantenuta: incompleta, asimmetrica e spoglia nella sua parte superiore. All’interno, la narrazione è potente. Qui si trova meridiana di Cassini, la più lunga al mondo, tracciata nel 600 per calcolare con precisione il calendario e i solstizi. E poi ci sono gli affreschi, che ancora oggi fanno discutere: tra paradisi e inferni danteschi, spicca l’immagine di Maometto tra i dannati. Una scelta iconografica controversa, che ha attirato proteste e minacce, ma che testimonia anche lo spirito libero, colto e provocatorio di Bologna.

Palazzo d’Accursio

Il cuore politico di Bologna. Un tempo sede del governo cittadino, oggi Palazzo d’Accursio accoglie il museo Morandi e un belvedere che regala una splendida vista su Piazza Maggiore. Il nome del palazzo si deve al giurista che vi abitò nel Duecento, quando Bologna era già un centro vitale di diritto e sapere. Una volta salite le ampie scale in pietra, si accede alle meravigliose sale affrescate del primo piano e al Museo Morandi, dedicato al celebre pittore bolognese. Ma la vera chicca è il suo ampio terrazzo panoramico che si apre su Piazza Maggiore regalando uno sguardo inedito e sospeso sulla città.

Casa di Lucio Dalla

Restando sempre nella zona di Piazza Maggiore, a pochi passi verso Via d’Azeglio, si trova la casa di Lucio Dalla, oggi casa-museo. Dietro un semplice portone si apre un vero e proprio universo: gli ambienti sono rimasti come li aveva lasciati lui; ricchi di ricordi, storie e musica. Ogni stanza è affollata da quadri, maschere teatrali, strumenti musicali e fotografie con amici e artisti. Visitare questo luogo significa entrare nella mente di un cantautore che ha raccontato Bologna (e l’Italia) con ironia, delicatezza e profondità. Una casa eccentrica e piena di vita. Per visitarla di accede solo tramite visita guidata, ti consigliamo di controllare sul sito ufficiale date, disponibilità e costi.

Le Torri di Bologna: Asinelli e Garisenda

Le torri di Bologna dal basso
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Le maestose torri simbolo di Bologna

Possiamo affermare che la Bologna medievale è stata una pioniera del concetto di skyline. Sì, perché la città emiliana contava circa 180 torri, simboli di potere e prestigio delle famiglie nobiliari. Oggi ne sopravvivono solo 20, ma le più celebri – la Torre degli Asinelli e la Garisenda – continuano a dominare la città dall’alto come due sorelle storte, simboli inconfondibili dell’identità bolognese.

  • la Torre degli Asinelli: alta 97,2 metri, fu costruita tra il 1109 e il 1119 dall’omonima famiglia. È visitabile percorrendo la bellezza di 498 gradini in legno che conducono a una vista mozzafiato di 360° sulla città. Una tappa imperdibile… a meno che tu non sia uno studente bolognese! La tradizione universitaria, infatti, impone un tabù molto chiaro: mai salire sulla Torre degli Asinelli prima della laurea, o il traguardo accademico non si concretizzerà mai.
  • La Garisenda: accanto alla Torre degli Asinelli, la Garisenda: più storta della torre di Pisa, ha conquistato persino il cuore di Dante che l’ha citata nel Canto XXXI dell’Inferno.

La Basilica di San Domenico

Meno inflazionata di San Petronio, ma altrettanto ricca di significato, la Basilica di San Domenico custodisce le spoglie del fondatore dell’ordine domenicano. Merita una visita in quanto capolavoro di scultura: l’Arca di San Domenico è un’opera straordinaria, realizzata da maestri come Nicola Pisano, Niccolò dell’Arca e un giovanissimo Michelangelo, che qui scolpì tre delle sue statue. Una volta varcata la sua soglia, verrai avvolto da un’atmosfera intima e solenne che racconta una Bologna spirituale e colta, meno esibita ma profondamente radicata nella storia della città.

Due musei da non perdere: MAMbo e la Pinacoteca

Oltre alla casa di Lucio Dalla, ci sono altri due musei che meritano una visita se stai pianificando un soggiorno nella meravigliosa Bologna:

  • Pinacoteca Nazionale di Bologna: una vera e propria esperienza immersiva nella pittura italiana, con capolavori che spaziano da Giotto a Raffaello, dai Carracci a Guido Reni. È considerata una delle gallerie d’arte più importanti di tutta Italia ma, nonostante ciò, non è mai eccessivamente affollata, permettendoti una visita piacevole a stretto contatto con gli artisti. La Pinacoteca è aperta da martedì a domenica, dalle 9 alle 19, salvo occasioni speciali con orari variabili. Il costo del biglietto intero è di 8 euro, i giovani dai 18 ai 25 anni pagano solo 2 euro.
  • MAMbo: il Museo d’Arte Moderna di Bologna si trova a pochi passi dalla stazione centrale e sorprende fin da subito per la sua architettura industriale e per la sua ampia collezione che va dal Futurismo al contemporaneo. È una manifestazione dell’anima audace della città, sempre pronta a sperimentare e a mettersi in gioco. Una vera chicca per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea. Il museo è chiuso il lunedì; aperto il martedì e il mercoledì dalle 14.00 alle 19.00; il giovedì con un’estensione fino alle 20.00; il venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00. il costo del biglietto è intero è di 6 euro, ridotto 4 euro.

I Giardini Margherita

Il lato più green e bucolico di Bologna si trova nei suoi meravigliosi Giardini Margherita. Situato in una zona residenziale dal gusto raffinato, è un grande parco di 26 ettari, progettato secondo i canoni stilistici del giardino all’inglese, con ampie distese verdi, alberi secolari e laghetti decorativi. Se hai tempo, ti consigliamo di trascorrere qui un pomeriggio, magari sorseggiando una bevanda in uno dei bar all’interno del parco e osservando le tante persone che lo animano ogni giorno: studenti immersi nei libri, gruppi di amici che si rilassano suonando la chitarra e cantando insieme, equilibristi che camminano su slackline tese tra gli alberi. Se c’è un luogo che incarna davvero le vibes bolognesi, sono proprio i Giardini Margherita.

Il Santuario di San Luca

Il santuario di San Luca a Bologna
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Il celebre santuario della Madonna di San Luca, appena fuori Bologna

Un’altra chicca da visitare assolutamente, se hai un po’ di tempo, è il Santuario di San Luca: un portico lungo quasi quattro chilometri, il più lungo del mondo, che culmina sulla cima del Colle della Guardia, dove si erge il celebre santuario. Il percorso, da fare preferibilmente a piedi per vivere un’esperienza completa, è una piccola sfida, sia fisica che spirituale. Ma il gioco vale la candela: ti si aprirà davanti uno spettacolo mozzafiato, con Bologna ai tuoi piedi e il cielo così vicino da sembrarti a portata di mano.

Bologna da vivere: le esperienza da provare assolutamente

Dopo averti raccontato cosa vedere a Bologna, è il momento di svelarti cosa fare a Bologna. Una città dove il concetto di “vita lenta” è uno modo di vivere, un culto. Ecco alcune esperienze da provare per goderti appieno Bologna e le sue mille sfaccettature.

  • Mangiare: un verbo che a Bologna sa di promessa. Non è un caso che tra i vari epiteti di questa città ci sia anche “Bologna la grassa”. Perché qui mangiare è un’arte. Tortellini, lasagne, tagliatelle, mortadella e tigelle, i piatti da provare sono tantissimi. Un consiglio? Prediligi le trattorie e osterie autentiche, dove sentirai il profumo di domeniche lente, risate in famiglia e tovaglie a quadri.
Tortellino fatto in casa a Bologna
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Uno dei piatti tipici bolognesi: i tortellini fatti in casa
  • Visitare tutte le piazze: Piazza Maggiore, certo, ma anche piazza San Francesco, Santo Stefano e Verdi. Se hai poco tempo, è un’ottima idea per scoprire le bellezze di Bologna in un giorno solo.
  • I colli bolognesi: ma quanto è bello andare in giro, per i colli bolognesiiiii! Cremonini ce lo ha insegnato bene, i Colli offrono sentieri panoramici, casolari, vigne e scorci romantici. Prova una degustazione di vini o un trekking e assapora la freschezza della natura e della campagna emiliana.
  • Immergerti nella vita universitaria: con una storia che comincia nel 1088, l’Università di Bologna è la più antica del mondo occidentale. Per conoscerla davvero ti basti osservare gli studenti nel loro habitat naturale: nelle piazze, nei bar, nelle sedi dell’ateneo. I quartieri più iconici per la vita universitaria sono il Pratello e Via Zamboni. Una passeggiata qui e potrai sentire discussioni animate, profumo di birrette, risate… libertà. È un’energia contagiosa che rende Bologna la città vivace e sempre in fermento che tutti conosciamo.
  • Scovare i 7 segreti: la finestrella segreta, il  vaso rotto in cima alla torre, l’eco magico… se c’è un’attività che piace a tutti i visitatori è la caccia ai 7 segreti di Bologna. Un’attività perfetta da fare se visiti Bologna in giornata per vedere buona parte del centro storico.

Come raggiungere Bologna

Ora che sai cosa vedere a Bologna, non ti resta che organizzare il tuo viaggio! Facile da raggiungere (ma difficile da lasciare), la città si trova in una posizione strategica, perfettamente collegata con tutta Italia e con molte città d’Europa. Tra le soluzioni più convenienti puoi optare per:

  • Il treno: decisamente la soluzione più comoda. La stazione centrale di Bologna è un importante crocevia del traffico ferroviario d’alta velocità italiano. Dista solo 37 minuti da Firenze, un’ora da Milano e due ore da Roma.
  • In auto: per arrivare a Bologna dovrai imboccare l’autostrada A1, A13 o A14. Ma il centro storico è principalmente a traffico limitato, quindi dovrai parcheggiare fuori le mura e raggiungere il centro a piedi.
  • In aereo: se sei distante e l’unica soluzione è prendere l’areo, non c’è problema. L’aeroporto più vicino è il Guglielmo Marconi, poco fuori dal centro. Puoi arrivare nel cuore della città in soli 7 minuti con il Marconi Express, un servizio monorotaia che collega l’aeroporto al centro.

Pensiamo che ormai tu lo abbia capito: Bologna non si visita, si vive. Si ascolta, si osserva, si assapora, si respira… lentamente. È una città che va scoperta con calma, con tutti i sensi. È umile: non ostenta la sua bellezza, anzi, la sussurra. Una voce bassa che esce dai mattoni rossi dei suoi edifici storici, dalle vie di fuga delle sue strade acciottolate, dalle note musicali che dalla casa di Lucio Dalla invadono le strade e i portici. Bologna è così, un po’ artista e un po’ attivista, ma anche un po’ un’aristocratica signora. Ti entra dentro l’anima senza far rumore, con una forza gentile tipica di quei luoghi che avranno sempre un posto nel nostro cuore. È difficile da spiegare e, forse, per capirlo davvero, l’unica soluzione è concedere un momento a questa città e lasciarsi cullare dalle sue braccia grandi e morbide. Con questa guida, non solo abbiamo voluto raccontarti cosa vedere a Bologna, ma anche quali emozioni potrai provare se deciderai di aprire il tuo cuore a questa perla dell’Emilia-Romagna.